TROFEO CARNEVALE 10/04/2011

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Foto di Tommaso -
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Untitled from Barbara Bucciante on Vimeo.

La Stampa parla di noi:
Merate on line http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=8543
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DVD Manifestazione - Potete prenotarlo ad Elena segreteria@velaterugby.it

Un altro Trofeo Carnevale regalato alla memoria di una bella giornata di gioco e condivisione.

Abbiamo visto l’organizzazione dei volontari agire con grande professionalità ed allegria.

Qualche piccolo intoppo e qualcosa da migliorare ci sarà sempre ma qualunque società venga a Velate ha soprattutto da imparare come gestire un evento complesso qual è un torneo a 12 squadre.

· Campi perfettamente sgombri durante le fasi di gioco;
· Tempi di inizio e fine torneo rispettati;
· Riassetto delle aree dopo la manifestazione a tempo di record;
· Servizi di ristoro all’altezza della situazione.

Il lato tecnico ha visto comunque protagonista Velate con la vittoria in Under 10 e con i pulcini dell’Under 6 con un terzo posto dell’Under 8 e la vittoria in una selezione mista con il Monza in Under 12.
Ma non tralascerei il fatto che Velate ha messo in campo il maggior numero di giocatori in assoluto.

Spenderei due parole in più per il progetto che ha visto protagonista una selezione di Under 12 composta (per l’occasione) da 6 giocatori del Monza e 8 giocatori del Velate.
E’ stato un esperimento tecnico per saggiare la maturità dei giocatori e per vedere se, al di là di ciò che insegniamo loro settimanalmente, avrebbero saputo integrarsi in un gruppo non collaudato.

Si sono comportati TUTTI come giocatori esperti. Hanno stabilito tra loro posizioni e ruoli ed hanno giocato un gran rugby. E’ una importante verifica del lavoro che stanno conducendo i tecnici e ci ha dato notevoli spunti per il miglioramento dell’offerta formativa da parte del Club.

La scelta dei giocatori è stata incentrata soprattutto su:
· esigenza di giocatori di una certa stazza (i giocatori del Monza sono tutti piuttosto leggeri);
· maggiore anzianità ed esperienza di gioco;
· presenza agli allenamenti nel corso della stagione;
· tenuta fisica e agonistica.

Un plauso particolare ai ragazzi della UNDER 14. Il loro impegno è stato continuo ed encomiabile ed hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
Siamo sempre veramente contenti di constatare l’attaccamento delle persone al Club. Con questo entusiasmo siamo autorizzati a pensare sempre più in grande.

Un grazie di cuore e a presto.

8 commenti:

master v ha detto...

...e per la prima volta in 30 anni il Velate vince il torneo Carnevale!

master v ha detto...

foto??

castro ha detto...

gioco champagne!

Anonimo ha detto...

Ma siamo sicuri che sia andato (e vada) tutto bene ? Quello che segue è chiaramente un’esposizione dei fatti assolutamente personale, ma parlando con altri genitori, non unica.
Spero anche che le reazioni non si limitino ad un rispettabilissimo ma semplicistico “non è vero”; il problema, a mio modo di vedere, richiede di essere affrontato apertamente.
Per maggiore chiarezza parlo della U12 di serie “B”…
La Domenica mattina, giorno del Trofeo di Carnevale, i giovano atleti (alcuni) hanno una prima sorpresa; in campo ci sarà una nuova formazione, gli Aironi, composta da alcuni dei loro compagni (i più forti) assieme a giocatori del Monza…. peccato che non ne sapessero NIENTE !
Nel corso della mattinata i risultati sono incerti anche perché mancano appunto alcuni dei soliti compagni.
Dopo la pausa pranzo le due formazioni del Velate U12 si trasferiscono nel secondo campo (quello dietro i campi da tennis), dove si “batteranno” le squadre per definire la classifica tra coloro che non hanno eccelso nella mattinata.
Non ci sarebbe niente di male se non fosse che uno (o due, non ricordo bene) dei giocatori più forti rimasti in queste selezioni vengono trasferiti a giocare nel campo centrale, indebolendo così ancor di più il Velate.
Anche un loro allenatore viene trasferito al campo centrale lasciandone uno solo a seguire le due compagini sul secondo campo. I giocatori si sentono un po’ abbandonati e l’unico allenatore rimasto ad un certo punto è costretto a lasciare il campo per risolvere una crisi scoppiata tra alcuni giocatori (io avrei fatto lo stesso). Quindi (come l’anno scorso !) le squadre del Velate trovatesi in bassa classifica sono state quasi abbandonate (permettetemi questa parola) dalla società…
Forse sarà sfuggito ma a parte lo spettacolo offerto dalla U10 in primis, e poi dalla U6 e U8, il Velate U12 si è classificato penultimo e terzultimo, Gli Aironi, a quanto mi risulta, non indossano la maglia del Velate.
Una settimana dopo, alcuni ragazzi che si erano iscritti per il torneo di Bergamo vengono dirottati al torneo di Seregno. Erano chiaramente CONSCI (non instillati dai genitori), e anche un po’ irritati, di essere stati “declassati”. La squadra si è sempre battuta col cuore dando il massimo ma contro le altre squadre ha potuto fare ben poco, visto che mancavano i soliti compagni oramai chiaramente raccolti in un gruppo più forte…

Andiamo ad approfondire alcuni aspetti (sempre visti col mio filtro) e conseguenze:
1. Nella giornata del trofeo casalingo la dirigenza decide (sua assoluta prerogativa) di puntare (U12) sulla novità Aironi (in un’ottica futura) piuttosto che sulla propria maglia
2. Il Velate “ufficiale” finisce nelle ultime posizioni
3. Ragazzi si sono sentiti chiaramente abbandonati e discriminati (oggi a Seregno questa loro percezione è emersa in modo lampante)
4. Il fattore “educativo” è passato in secondo piano.

Sia ben chiaro che non ho nulla contro:
• Gli Aironi. Lo trovo un esperimento interessante, solo non lo avrei trasformato in qualcosa “antagonista al Velate classico”
• Non avrei niente anche contro il desiderio legittimo di creare una squadra dei più forti, solo lo avrei fatto alla luce del sole, parlandone in primis con TUTTI i ragazzi, poi con i genitori. Al contrario sembra che sia stata una manovra “strisciante”.

Quello che mi interessa è il benessere dei ragazzi e temo che non sarà facile rimediare (sempre che lo si voglia) al danno fatto. I ragazzi hanno capito benissimo di essere stati “declassati” a seconda compagine (ripeto, non dietro suggerimento dei genitori) e spero che la loro voglia di giocare a rugby non venga meno o non siano tentati di passare ad altra società.

Alessandro Tognoni

Anonimo ha detto...

Come accompagnatrice faccio notare tre particolari.
Primo: il trofeo di Seregno è stato inserito per evitare che 10 ragazzi stessero a casa. Era impossibile portare tutti a Bergamo: con 30 disponibilità al massimo 20 avrebbero giocato.
Secondo: la Società chiede la disponibilità per una data, non per un particolare torneo (a parte gli extraregione)
Terzo: a Dicembre è stata fatta una riunione che illustrava anche i critteri di composizione delle squadre: genitori presenti: 5, nessuna obbiezione sollevata.
Per i commenti tecnici rimando a chi di dovere.

A presto
Elena

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente su tutto quanto riportato da Alessandro Tognoni: è esattamente quello che sta succedendo a Velate ed è per questo che non ho accompagnato Federico a Seregno. Secondo me non ha senso, ai fini del morale dei ragazzini, del divertimento e dei risultati, far giocare due squadre estremamente squilibrate dal punto di vista della composizione: una con i migliori e l'altra con i residui dell'armata Brancaleone. Secondo me bisognerebbe che la società chiarisca ai concentramenti chi si deve divertire: i ragazzini o gli allenatori? Bastava trattare i piccoli rugbisti come esseri pensanti quali sono: tra di loro sanno chi è bravo e chi meno e sono sicura che avrebbero accettato con serenità sia gli allenamenti fatti da alcuni compagni a Monza, sia la creazione di una "selezione" da schierare nelle occasioni importanti, anche perchè l'entrare nella "selezione" credo possa essere di stimolo per tutti. Credo che la società debba correre ai ripari e non dare la colpa ad "errori" di comunicazione da parte degli accompagnatori, come ci è stato detto a richiesta di chiarimenti.
Inoltre, per Elena, quando mi è arrivata la mail mi è stata richiesta sia la disponibilità per la data sia per il luogo: Bergamo.
Forse sarebbe il caso di discutere tutti: società+ genitori+minirugbisti.

Sono M. Grazia Mastrorillo, la mamma di Federico Acito

Tommaso ha detto...

Il Blog del Velate Minirugby non è la sede più adatta per questo tipo di discussioni, anzi rischia di essere una impropria cassa di risonanza con esiti incerti, come purtroppo successo in passato.

E' indetta per questo una riunione Under 12 per giovedì 21/04 p.v. ore 21.00 presso l'ex-bar di Gaetano.

Tommaso Calini

Anonimo ha detto...

Ciao scrivo solo come lettore del blog, ho avuto recentemente una discussione con un collega che allena i ragazzi del concorezzo calcio con una passione al di fuori della norma, mi ha sempre parlato della difficoltà di gestione dei genitori che lo hanno portato alle dimissioni, io gli ho sempre detto che sono cose che succedono nel calcio ....... da noi no!! Forse mi sbagliavo, ma non pensavo che genitori di bambini del minirugby parlassero di bambini bravi, forti, di serie B, di armata Brancaleone di classifiche di risultati ecc ecc. pensavo si parlasse solo di 3 tempo di stare assieme, di cosa mangiare e divertirsi. Onore per chi si è battuto col cuore a Seregno e tristezza per un bambino che non ha potuto dare il suo contributo ai compagni, magari col suo aiuto sarebbe andata meglio.